La lingua cinese è una delle più antiche e affascinanti del mondo, parlata da oltre 1,4 miliardi di persone. È una lingua che rappresenta non solo uno strumento di comunicazione, ma anche un ponte verso una cultura millenaria e una delle economie più influenti del pianeta. Studiare il cinese offre l’opportunità di migliorare le proprie prospettive professionali, accademiche e personali, aprendosi a nuove possibilità di carriera e relazioni internazionali.
Il cinese moderno, noto come putonghua (普通话), è la lingua ufficiale della Repubblica Popolare Cinese, di Taiwan e di Singapore. È una lingua tonale, in cui l’intonazione di una parola può cambiarne completamente il significato, e il suo sistema di scrittura basato sui caratteri cinesi lo rende unico rispetto a qualsiasi altra lingua al mondo. Imparare il cinese significa acquisire una competenza linguistica e culturale di inestimabile valore.
La storia della lingua cinese risale al tardo 1200 a.C., quando apparvero le prime iscrizioni su ossa oracolari durante la dinastia Shang. Da allora, il cinese ha attraversato numerose trasformazioni, evolvendosi da un sistema linguistico utilizzato principalmente per scopi rituali a uno strumento di comunicazione universale.
Nel tempo, si sono sviluppate centinaia di varianti linguistiche locali, chiamate comunemente “dialetti”, che in realtà costituiscono vere e proprie lingue non sempre mutualmente intelligibili. Tra queste, il mandarino è diventato la varietà più parlata, rappresentando il 70% dei locutori cinesi. La pronuncia standard del mandarino, il putonghua, è basata sul dialetto di Pechino ed è stata ufficializzata nel XX secolo, diventando la lingua principale per l’istruzione e la comunicazione formale.
Il cinese è una famiglia linguistica vasta e complessa, composta da numerose varietà regionali. Tra i gruppi dialettali più importanti troviamo il cantonese, il wu (parlato a Shanghai), il min (diffuso in Fujian e Taiwan) e il mandarino, che è il più utilizzato. Ognuna di queste varianti possiede caratteristiche uniche, rendendo il cinese una lingua straordinariamente diversificata.
A partire dalla metà del XX secolo, grazie all’introduzione di un sistema educativo obbligatorio, il mandarino standard è diventato largamente diffuso in tutta la Cina. Tuttavia, molte regioni continuano a utilizzare i propri dialetti nella vita quotidiana, contribuendo alla ricchezza linguistica del Paese.
Per chi studia il cinese come lingua straniera, la certificazione più riconosciuta è l’HSK (Hanyu Shuiping Kaoshi), che misura le competenze linguistiche in base a sei livelli, dal principiante (HSK1) all’avanzato (HSK6). Ogni livello valuta competenze di ascolto, lettura e, per i livelli più avanzati, anche di scrittura.
Le certificazioni HSK sono riconosciute a livello internazionale e rappresentano un requisito fondamentale per studiare o lavorare in Cina.
Nei nostri corsi insegniamo principalmente il putonghua (mandarino standard), la lingua ufficiale della Cina e di altri Paesi asiatici.
Dipende dal livello che desideri raggiungere e dal tempo che dedichi allo studio. I principianti possono acquisire competenze di base in 6-12 mesi.
Sì, i nostri corsi sono progettati per prepararti a tutti i livelli dell’HSK, con esercizi mirati e simulazioni d’esame.
Certamente! Offriamo lezioni di cinese sia in presenza che online per garantire la massima flessibilità.
MANDARINO Languages Studio
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